Linea guida per la manutenzione delle reti di idranti
Indicazioni pratiche per la manutenzione delle componenti delle reti di idranti: le norme tecniche, la manutenzione a regola d’arte e le operazioni connesse alla sorveglianza e al controllo.
La funzionalità, l’efficienza e il funzionamento dei sistemi e delle attrezzature antincendio sono requisiti essenziali per assicurare la salvaguardia e la tutela delle persone, dei beni e dell’ambiente. Partendo dalla constatazione che una corretta manutenzione dei sistemi e delle attrezzature antincendio assuma un “ruolo fondamentale nella garanzia del mantenimento di questi requisiti nel tempo”, pubblichiamo un estratto della ” Linea guida per la corretta manutenzione di estintori, componenti delle reti di idranti, porte tagliafuoco ed uscite di emergenza“, prodotta da UMAN (Associazione nazionale aziende sicurezza e antincendio), in relazione alle reti di idranti.
COMPONENTI RETI DI IDRANTI
La rete idranti è la tipologia maggiormente utilizzata per la sua economicità ed efficacia in caso di intervento. Le reti idranti si distinguono in:
Quest’ultime si distinguono a loro volta in reti idranti a umido all’aperto o reti di idranti a secco all’aperto.
Le reti di tubazioni a secco (rete a secco) sono costituite da un sistema di tubazioni fisse per l’alimentazione idrica di uno o più apparecchi di erogazione, non permanentemente in pressione d’acqua (da qui la dicitura a secco) che viene riempita d’acqua in pressione al bisogno.
I principali componenti delle reti idranti sono:
NORMA TECNICA DI RIFERIMENTO PER LA MANUTENZIONE DELLE COMPONTENTI DI RETI IDRANTI
La norma UNI 10779 descrive le procedure di sorveglianza, controllo periodico, manutenzione della rete idranti e relativi componenti e rimanda, per le attività da svolgere sui naspi ed idranti a muro dotati di tubazioni flessibili e semirigide (manichette e naspi), a quanto descritto nella norma UNI EN 671-3.
La norma UNI EN 671-3 prescrive i criteri per effettuare il controllo iniziale, la sorveglianza, il controllo periodico, la revisione programmata ed il collaudo degli estintori di incendio, al fine di garantirne l’efficienza.
La norma UNI/TS 11559 specifica i requisiti di progettazione, installazione ed esercizio delle reti di idranti a secco destinate all’alimentazione di apparecchi erogazione antincendio e deve essere utilizzata unitamente alla UNI 10779.
Norme UNI e UNI EN di riferimento
LA MANUTENZIONE A REGOLA D’ARTE
Le norme UNI 10779 e UNI EN 671-3 sono il riferimento per operare secondo la REGOLA DELL’ARTE, tali norme fanno luce sulle figure coinvolte nella manutenzione, e prevedono sette fasi di manutenzione:
ATTIVITA’ PERIODICITA’ COMPETENZA
ATTIVITA’ | PERIODICITA’ | COMPETENZA |
Presa in carico | Non applicabile | Azienda specializzata |
Sorveglianza | Secondo il piano di manutenzione redatto dalla persona responsabile in funzione del rischio (DVR) | Persona responsabile (Utente) (anche tramite l’ausilio di perso−nale adeguatamente informato) |
Controllo periodico | Semestrale (entro la fine del mese di competenza) | Azienda specializzata |
Controllo e manutenzioneannuale (Collaudofunzionale) | Annuale | Azienda specializzata |
Collaudo periodico | Quinquennale | Azienda specializzata |
Manutenzione ordinaria | Occasionale in caso di lievi anomalie riscontrate | Azienda specializzata |
Manutenzione straordinaria | Occasionale in caso di non conformità rilevate | Azienda specializzata |
PRESA IN CARICO DEI COMPONENTI DELL’IMPIANTO RETI DI IDRANTI
NOTA Qualora i documenti non siano disponibili, o siano solo parzialmente disponibili, il manutentore deve registrare l’esito e comunicare alla persona responsabile la non conformità rilevata. La loro predisposizione e/o aggiornamento è a cura del datore di lavoro o della persona dal lui delegata.
Con la presa in carico dei componenti delle reti di idranti, che può coincidere con la prima operazione di manutenzione, è necessario:
OPERAZIONI CONNESSE ALLA SORVEGLIANZA
La sorveglianza consiste in un controllo visivo atto a verificare che i componenti della rete idranti siano nelle normali condizioni operative, siano facilmente accessibili, siano presenti le istruzioni d’uso e non presentino danni materiali accertabili tramite esame visivo quali difetti, segni di deterioramento, corrosione o perdite.
La sorveglianza può essere effettuata dal personale normalmente presente nelle aree protette dopo aver ricevuto adeguate istruzioni.
In particolare la PERSONA RESPONSABILE, o le persone da lui delegate che abbiano ricevuto adeguate istruzioni, deve verificare l’impianto come di seguito indicato:
ATTACCHI DI MANDATA PER AUTOPOMPA
IDRANTI SOPRASUOLO E SOTTOSUOLO
– Verifica delle condizioni di stato delle colonne idranti (assenza di segni di deterioramento, corrosione o perdite) controllando che siano regolarmente chiuse e con i tappi delle bocche idranti serrati.
IDRANTI A MURO E NASPI
OPERAZIONI CONNESSE AL CONTROLLO PERIODICO (SEMESTRALE)
Il controllo periodico, effettuato da PERSONA COMPETENTE, consiste in una serie di operazioni atte a verificare la completa e corretta funzionalità dei componenti delle reti di idranti, nelle normali condizioni esistenti nell’ambiente in cui è installata.
Una volta terminato il controllo, il tecnico è tenuto alla compilazione del rapporto di intervento e all’aggiornamento del cartellino di manutenzione.
L’Azienda specializzata durante la fase di controllo deve verificare l’impianto come di seguito indicato:
ATTACCHI VVF
IDRANTI SOPRASUOLO E SOTTOSUOLO
IDRANTI A MURO E NASPI
Specificità in caso di idranti a muro:
Per quanto attiene la tubazione verificare che:
Specificità in caso di naspi:
OPERAZIONI CONNESSE ALLA MANUTENZIONE ANNUALE (COLLAUDO FUNZIONALE)
La manutenzione annuale, effettuata da PERSONA COMPETENTE, consiste, così come specificato nella norma UNI EN 671/3, oltre a tutte le operazioni previste nel controllo periodico semestrale, nel mettere la tubazione semirigida secondo UNI EN 694 in caso di naspi o appiattibile secondo UNI EN 14540 in caso di idranti a muro alla pressione di esercizio della rete.
Annualmente deve essere inoltre effettuata la prova di funzionalità degli idranti a muro e dei naspi controllando che la portata e la gittata siano costanti e sufficienti (è consigliato l’uso di indicatori di flusso). Durante tale operazione si può utilizzare anche un tronchetto di tubazione con le stesse caratteristiche ma di lunghezza inferiore.
Una volta terminato le operazioni il tecnico è tenuto alla compilazione del rapporto di intervento e all’aggiornamento del cartellino di manutenzione.
OPERAZIONI CONNESSE AL COLLAUDO PERIODICO (QUINQUENNALE)
Il collaudo periodico, effettuato da PERSONA COMPETENTE, consiste nel mettere alla massima pressione di esercizio 1,2 MPa (12 Bar) la tubazione flessibile (in caso di idranti a muro) o la tubazione semirigida (in caso di naspi antincendio) così come specificato nella norma UNI EN 671/3.
Una volta terminato le operazioni il tecnico è tenuto alla compilazione del rapporto di intervento e all’aggiornamento del
cartellino di manutenzione.
OPERAZIONI CONNESSE ALLA MANUTEZIONE ORDINARIA
La manutenzione ordinaria, effettuata da PERSONA COMPETENTE, consiste in una serie di operazioni atte a eliminare le anomalie di modesta entità riscontrate nei componenti delle reti idranti. Terminata la manutenzione, il tecnico è tenuto alla compilazione del rapporto di intervento.
OPERAZIONI CONNESSE ALLA MANUTEZIONE STRAORDINARIA
La manutenzione straordinaria, effettuata da PERSONA COMPETENTE, consiste in un intervento che richiede attrezzature o strumentazioni particolari o che comporti ad esempio la sostituzione degli accessori o dell’idrante a muro, naspo o la completa sostituzione di idranti a colonna o attacchi per gruppi autopompa. Terminata la manutenzione, il tecnico è tenuto alla compilazione del rapporto di intervento e, se del caso, al rilascio di una nuova dichiarazione di corretta installazione.
CARTELLINO (ETICHETTA) DI MANUTENZIONE CONTROLLO
È previsto l’obbligo per di apporre i dati di manutenzione e controllo su di un’etichetta che non deve impedire la visione della marcatura del fabbricante norma UNI EN 671/3.
È necessario mettere almeno i seguenti dati:
OPERAZIONI INTEGRATIVE RETI ALL’APERTO A SECCO
Ad integrazione delle operazioni previste dalla UNI 10779, deve essere eseguita almeno una volta all’anno (e comunque all’atto di messa in servizio dopo un periodo di inattività) la prova funzionale d’impianto
LE ATTREZZATURE PRESENTI SUL MERCATO IN GRADO DI AGEVOLARE LE OPERAZIONI DI MANUTENZIONE
Viene di seguito riportato un elenco non esaustivo di attrezzature, presenti attualmente sul mercato, necessarie per una corretta manutenzione.